lunedì 25 ottobre 2010

UN "NEMICO DI CLASSE" CONTRO IL NULLA DELLA NOSTRA SOCIETA'

Massimo Chiesa nel 2008 ha dato vita a una realtà che ha tutte le caratteristiche per far parlare di sé: The Kitchen Company, compagnia composta da 40 giovani attori diplomati nelle maggiori accademie italiane. Quasi per dare il buon augurio alla sua coraggiosa avventura e ai suoi attori ha scelto questo "Nemico di classe" che, a chi nel 1983 già c'era (fortunato lui), fa subito ritornare alla mente la messinscena di Elio De Capitani (che ne era anche il protagonista). Forse quello spettacolo divenne leggendario per quello che avvenne in seguito: i suoi interpreti hanno "sfondato". Tutti! Il cast era composto da giovani e sconosciuti attori: oltre a De Capitani, Claudio Bisio, Paolo Rossi, Antonio Catania, Sebastiano Filocamo, Riccardo Bini.
Anche oggi gli attori sono giovani e sconosciuti, e noi auguriamo loro la stessa carriera dei loro predecessori.
"Nemico di classe" è un testo che, allora come oggi, serve a gettare un fascio di luce sul disagio giovanile. In una casse di 5^ superiore, che in questo allestimento al Parenti si trasforma in un'arena con il pubblico disposto a distanza ravvicinata sui tre lati e allo stesso livello della scena, sei ragazzi disadattati aspettano l'arrivo dell'ennesimo professore (dopo aver fatto scappare tutti i precedenti). Rappresentano una gioventù fatta di bullismo e spacconeria, che per noia si dedica al crimine: nello spettacolo si accenna  agli atti vandalici del rumeno, ma in loro possiamo riconoscere gli autori delle violenze sul compagno down (che si filmano e si postano su you tube), degli stupri sulle coetanee, degli immigrati bruciati che popolano la cronaca nelle nostre città.
Dall'antipatia iniziale verso questi soggetti che sembrano responsabili del loro insuccesso, si passa piano piano alla volontà di comprendere il loro disagio: si intuisce che la colpa non è solo loro, che anzi, loro sono vittime di qualcosa. Del Nulla che ormai sembra essere l'orizzonte comune. In attesa del fantomatico professore i ragazzi decidono di farsi lezione da soli: si scoprono le loro fragilità, i loro drammi famigliari, la tenerezza che esprimono con l'aggressività ma che cela un disperato bisogno di essere aiutati, di abbandonarsi a una guida che dia loro gli strumenti per vivere una volta usciti dal mondo protetto della scuola. Dopo le comicissime lezioni che uno alla volta tengono sui più svariati argomenti (dal sesso al giardinaggio) si scatena la violenta lotta tra i due "capi": è una lotta simbolica tra il Nichilismo di chi non vede ormai più nessun futuro per la propria generazione e si affida alla legge della forza per ottenere il rispetto, e la Speranza di chi crede nella possibilità di andare oltre le condizioni di difficoltà e di miseria e di trovare dentro di sé i valori morali su cui impostare un futuro migliore. Al culmine della lotta finalmente si palesa l'Adulto, il professore, colui che dovrebbe aiutare i ragazzi nella crescita, ma che si dimostra inadeguato, distante, ottuso. Invece di sforzarsi di trovare un linguaggio comune ai ragazzi per comunicare con loro decide di abdicare al suo compito e di abbandonare i ragazzi al loro destino. 
Un messaggio chiaro alle istituzioni.

Qualche discontinuità tra gli attori, non tutti allo stesso livello - ma credibili e in grado di restituirci la verità delle persone e non degli stereotipi. Emergono in particolare Giovanni Prosperi (Kermit) e Luca Avagliano (Bago).
visto al Teatro Franco Parenti il 24.X.2010

www.thekitchencompany.it

video promo: http://www.youtube.com/watch?v=OPZ_0-0UjqI

The Kitchen Company
NEMICO DI CLASSE 
di Nigel Williams
regia di Massimo Chiesa
con Giovanni Prosperi, Luca Avagliano, Nicola Nicchi, Carlo Zanotti, Daniele Parisi, Gabriele Bajo.

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